Come Scegliere un Aspirapolvere [Guida Completa]
La corretta igienizzazione dell'ambiente casalingo è legata anche all'utilizzo di efficaci elettrodomestici, in particolare gli aspirapolvere. Ma come scegliere fare la giusta scelta?
In commercio sono disponibili modelli di diversa natura, che differiscono per peso, modalità di utilizzo, manovrabilità e la presenza di accessori di varia tipologia. Dai più comuni come i celebri aspirapolvere a traino ai meno frequenti aspirapolvere ad acqua, dalle scope elettriche senza fili ai moderni robot, i quali possono addirittura essere programmati a distanza e funzionare in totale autonomia, permettendoti di risparmiare tempo e fatica.
In questa guida voglio spiegare come scegliere un aspirapolvere, soffermandomi sui prodotti più in voga e le caratteristiche di cui deve essere in possesso un aspirapolvere per assicurare una profonda igiene della casa. Infine, indico quali sono gli errori da non commettere sia prima sia dopo l'acquisto.
Pronto? Bene procediamo!
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I principali tipi di aspirapolvere
Sono numerose le tipologie di aspirapolvere presenti in commercio, ognuna delle quali ha i propri vantaggi:
- L’aspirapolvere a traino è il più comune. Alimentato tramite la rete elettrica, l’aspirapolvere a traino ha i propri punti di forza nella grande potenza di aspirazione e nell'elevata capacità del serbatoio. Nella maggior parte dei modelli attualmente in commercio sono integrati una buona serie di accessori per pulire con cura ogni superficie, dalla tappezzeria ai pavimenti. Di contro la maneggevolezza, il peso e la presenza del cavo di alimentazione.
- La scopa elettrica è un prodotto comodo che facilita la pulizia, in quanto leggera e snodabile. I modelli senza filo rappresentano il massimo per quanto riguarda la comodità, però la potenza di aspirazione e il serbatoio non sono particolarmente degni di nota. La manovrabilità e il peso ridotto rendono questo prodotto indispensabile per effettuare le pulizie ordinarie.
- I robot aspirapolvere costituiscono la miglior soluzione per chi ha poco tempo. Questo tipo di elettrodomestico, infatti, svolge le operazioni di pulizia in modo totalmente autonomo (senza la tua presenza), compreso il ritorno presso la stazione di ricarica. I modelli più avanzati sono compatibili con il controllo tramite app e attraverso gli assistenti vocali. Si tratta di una scelta vincente per effettuare le pulizie giornaliere, meno adatta per le pulizie più profonde. Lo svantaggio principale dei robot è legato alla rottura delle spazzole.
- Gli aspirabriciole sono pensati per le piccole operazioni di pulizia, come ad esempio l'aspirazione dei residui di cibo dalla tavola o dal divano, e in particolare sono adibiti alla pulizia dei sedili e delle moquette delle automobili. Solitamente, si alimentano attraverso una presa da 12 Volt o mediante una batteria ricaricabile.
- Il pulitore a vapore è un eccellente dispositivo per igienizzare gli ambienti. Svolge un lavoro differente rispetto all'aspirapolvere tradizionale, in quanto non provvede alla rimozione di polvere e di briciole, ma si occupa di ammorbidire lo sporco con l'acqua e successivamente di scioglierlo mediante le alte temperature, così da uccidere virus, batteri e muffe.
- Gli aspirapolvere ad acqua sono sviluppati per la pulizia di ambienti come gli spazi esterni, le cantine e i garage. Funzionano mediante l'acqua e l'energia elettrica e sono particolarmente efficaci nell'assorbimento dei liquidi. Gli svantaggi sono costituiti dalla manutenzione più delicata, dalla maggiore rumorosità e da un più alto dispendio di elettricità.
Alcuni dei dispositivi elencati, dagli aspirapolvere a traino ai robot, coniugano anche la funzione di lavapavimenti, che consente di ottenere una completa pulizia dell'ambiente ricorrendo ad un unico prodotto.
Le tendenze di mercato
A livello mondiale, quello degli aspirapolvere è un mercato che vale circa 10 miliardi di dollari, con stime di crescita che superano il 9% per gli anni a venire.
Perché si vendono più aspirapolveri:
Alla tendenza positiva ha contribuito il proliferare di virus, tra cui il COVID-19, che ha aumentato l'esigenza di mantenere alto il livello di igienizzazione dell'ambiente casalingo. Sono molteplici i motivi per i quali si tende a rinnovare gli elettrodomestici adibiti alla pulizia della casa, ognuno dei quali presenta la sua importanza.
Partiamo con il lavoro: sempre più donne sono occupate in attività professionali, per cui il tempo da dedicare alle faccende domestiche diventa costantemente inferiore, richiedendo l'ausilio di prodotti efficaci e prestazionali.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un considerevole aumento di problemi di salute riguardanti le allergie: la ricerca di prodotti dotati di filtri in grado di rimuovere le microparticelle e gli agenti allergenici e inquinanti cresce in modo esponenziale, con relativa scelta di dispositivi di ultima generazione, ad esempio gli aspirapolvere provvisti di filtro HEPA.
Ulteriore aspetto è quello che concerne la qualità della vita. Gli innovativi robot aspirapolvere combinano perfettamente efficacia di pulizia e automazione: non è necessario supervisionare il lavoro dell'elettrodomestico e nemmeno preoccuparsi della ricarica della batteria, in quanto il prodotto provvede in totale autonomia a compiere tutte le operazioni necessarie per il corretto funzionamento. I modelli dotati di connettività WiFi possono addirittura essere controllati da remoto con lo smartphone e tramite gli assistenti vocali, come Alexa e Google Assistant, riservando un imbattibile comfort.
E infine il tema degli animali domestici, sempre più numerosi nelle nostre famiglie: rimuovere il pelo degli amici a quattro zampe richiede attenzione e tempo, ragion per cui nascono degli aspirapolvere con spazzole create ad hoc, le quali provvedono sia a una più rapida rimozione del pelo, sia a mantenere l'elettrodomestico in buono stato di funzionamento, evitando pericolosi inceppamenti che potrebbero provocare seri danni. Le analisi di mercato parlano chiaro:
- la categoria di aspirapolvere che va per la maggiore è costituita dai modelli a traino, i quali si dimostrano i migliori in assoluto in termini di aspirazione e di capacità del serbatoio;
- il trend, però, vede un forte affermarsi delle scope elettriche e dei robot, dispositivi particolarmente utili per le pulizie quotidiane e per catturare il pelo degli animali.
I mercati e i costruttori leader
I mercati principali sono l'India, la Cina e gli Stati Uniti.
I primi due hanno fatto registrare una forte crescita nel settore in questione per via di una maggior consapevolezza verso l'igiene, che ha spinto a servirsi di sistemi moderni per migliorare la vivibilità e la salubrità degli ambienti domestici.
Dal punto di vista dei produttori, a farla da padrone sono pochi brand, i quali si dividono l'intero mercato, da Samsung a LG, da Vorwerk Folletto a Dyson, da Electrolux ad iRobot, da Bosch a Black & Decker.
In Italia, il leader indiscusso è la Vorwerk Folletto, che ha conquistato centinaia di migliaia di clienti grazie alla qualità dei propri prodotti e al suo sistema di vendita porta a porta che coinvolge l'intero territorio italiano in virtù della presenza di oltre 4mila agenti. A limitare l'ascesa della Folletto è la Dyson, che è entrata in possesso di una buona quota di mercato per via dei suoi validi sistemi di filtrazione. Il mercato italiano dei robot aspirapolvere, invece, vede dominare iRobot con la sua fortunata linea Roomba, nella quale presenziano prodotti hi-tech che attraggono fortemente le famiglie più giovani e i single.
Gli sviluppi futuri
Altra tendenza in risalto è quella inerente agli acquisti online: se attualmente la percentuale di prodotti acquistati in rete si attesta al 35%, si prevede che nel 2026 la quota si avvicinerà al 50%, andando a pareggiare le vendite tradizionali.
Gli investimenti effettuati nel settore sono ingenti e coinvolgono ogni tipologia di aspirapolvere. Se per i robot si cerca di migliorare la robustezza delle spazzole e l'automazione, per gli aspirapolvere a traino l'obiettivo è quello di aumentare ulteriormente la capacità del serbatoio e di riuscire ad eliminare il cavo a favore della batteria, per un innalzamento della maneggevolezza.
E infine la rumorosità: i produttori sono al lavoro per ridurre i decibel provocati dal motore degli aspirapolvere, che consentirebbe di migliorare notevolmente il comfort e di poter utilizzare i dispositivi anche nelle ore notturne senza arrecare disturbi ai vicini e ai coinquilini.
I sistemi di raccolta dello sporco
Sono due i principali sistemi di raccolta dello sporco utilizzati dagli aspirapolvere, ovvero: il sacchetto e il serbatoio.
Il sacchetto è un sistema sempre meno comune, il quale si basa sulla presenza di un supporto da inserire all'interno dell'aspirapolvere, il quale va sostituito una volta riempito.
I modelli con serbatoio dispongono semplicemente di un vano di raccolta dello sporco e sono contrassegnati da una lunga serie di vantaggi:
- Partiamo dal comfort. Non essendo presente all'interno alcun tipo di supporto, una volta che l'aspirapolvere indica l'esaurimento dello spazio a disposizione, non resta che eseguire la procedura di svuotamento del contenuto, operazione che richiede mediamente un paio di minuti.
- Ulteriore vantaggio è dato dall'impatto ambientale: i sacchi, per quanto realizzati con materiali sostenibili, vanno comunque prodotti e successivamente smaltiti, creando un processo di inquinamento.
- Da non sottovalutare l'aspetto economico: i sacchetti devono essere periodicamente sostituiti e acquistati, incidendo sui costi della pulizia. Considerando che la vita media di un aspirapolvere è stimata in cinque anni e che un kit di cinque sacchetti dura tra sei mesi e un anno a seconda dalle esigenze familiari, anche qualora un aspirapolvere con sacco costasse meno di uno senza sacco, il risparmio potrebbe essere vanificato dall'acquisto periodico dei sacchetti.
- E infine l'obsolescenza: è possibile che il modello di aspirapolvere di cui sei in possesso vada fuori produzione e di conseguenza la disponibilità dei sacchetti diventi minima, con relativo rischio di trovarti a che fare con un elettrodomestico perfettamente funzionante ma non più utilizzabile.
Alla luce della mia esperienza ti suggerisco di optare per un aspirapolvere senza sacco, più versatile, comodo e sostenibile a livello ambientale.
I parametri per scegliere un aspirapolvere
I tre parametri fondamentali per la scelta di un aspirapolvere sono:
- Efficacia di aspirazione: un prodotto poco prestazionale in termini di aspirazione presenta due svantaggi principali, ovvero una scarsa igienizzazione dell'ambiente e un maggior impiego di tempo per ottenere la stessa qualità di igienizzazione rispetto a un dispositivo dalle migliori performance.
- Presenza di un efficiente sistema di filtrazione, che garantisce la corretta rimozione delle microparticelle che presenziano nell'aria e nelle superfici. Il più indicato è il filtro HEPA, il quale ha caratteristiche di rilievo come l'alta capacità di filtrazione e la lavabilità.
- Naturalmente, il prezzo! Stabilisci un budget da destinare all'acquisto del prodotto e scegli l'aspirapolvere in base alle caratteristiche che ritieni peculiari per le tue esigenze.
Ci sono anche altri parametri da considerare.
La rumorosità è un altro indice da non sottovalutare, specie se vivi in condominio: evita i prodotti che superino i 60 dB.
Qualora tu scelga un aspirapolvere dotato di batteria, devi fare attenzione a due caratteristiche: l'autonomia e i tempi di ricarica, cercando di trovare un dispositivo che duri abbastanza per permetterti di completare la pulizia degli ambienti che desideri.
Fai attenzione alla manovrabilità: un peso contenuto e una buona maneggevolezza ti assicurano minore stanchezza e una pulizia più accurata, poiché sarai in grado di raggiungere i punti più complicati senza troppa fatica.
Se soffri di allergie o se vivi con soggetti allergici, seleziona un aspirapolvere dotato di accessori che possano ottimizzare la pulizia dell'appartamento, e se hai degli animali domestici orientati su specifiche spazzole per la rimozione del pelo.
Infine, fai attenzione alla disponibilità di ricambi: alcuni modelli, specie i robot, richiedono la costante sostituzione delle spazzole, di conseguenza accertati che sia semplice reperire i pezzi di ricambio più soggetti a guasti e a usura.
Quale tipologia di aspirapolvere scegliere
|
ASPIRAPOLVERE A TRAINO |
SCOPA ELETTRICA |
ROBOT ASPIRAPOLVERE |
PRESENZA SACCHETTO |
SI - NO |
NO |
NO |
CON FILO |
SI |
SI - NO |
NO |
PREZZO MEDIO |
120 € |
200 € |
350 € |
EFFICACIA ASPIRAZIONE |
Alta |
Buona |
Discreta |
COMMENTI |
Potente |
Comoda |
Automatico |
Cos'è l'efficacia di aspirazione
Per valutare la capacità di aspirazione, siamo abituati a guardare la potenza del motore espressa in Watt dell'elettrodomestico. Sappi che si tratta di un errore. Un errore commesso da tanti.
Basterebbe immaginare un aspirapolvere da 1500 Watt con un tubo pieno di buchi (che riducono drasticamente la potenza di aspirazione) e confrontarlo con un altro da 1300 Watt dotato di un tubo perfettamente integro. Quale dei due aspira di più?
La risposta è ovvia, infatti è frequente imbattersi in aspirapolveri con prestazioni migliori e Watt inferiori. Per evitare errori di valutazione, devi focalizzare la tua attenzione sulla efficacia di aspirazione.
L'efficacia di aspirazione “EA” si esprime in air Watt (aW) e dipende da due parametri: il flusso d’aria “FA” (espresso in m3/sec) e la capacità di aspirazione “CA” (ossia la pressione espressa in pollici N/m2) secondo la seguente formula:
EA = 0,117354 x FA x CA
In generale, ti suggerisco di selezionare modelli con capacità di aspirazione non inferiore a 100 air Watt.
A incidere sulla capacità di aspirazione, di conseguenza, non sono esclusivamente i Watt del motore, ma entrano in gioco fattori come il riscaldamento dell'aspirapolvere, lo spreco di energia causato da attriti e le perdite di carico. Due aspirapolvere che dichiarano la stessa potenza espressa in air Watt hanno la medesima capacità di aspirazione, a prescindere dai Watt del motore.
Purtroppo non sempre i produttori dichiarano gli air Watt, rendendo più complicata la scelta.
A cosa serve il filtro HEPA
Se la potenza di aspirazione rappresenta una qualità importante per risparmiare tempo ed energia elettrica, la filtrazione, invece, costituisce un aspetto essenziale per salvaguardare la salute.
Ogni volta che apri le porte e le finestre per fare arieggiare le stanze, oltre all'aria pulita entrano nel tuo ambiente domestico allergeni di vario tipo e polveri sottili, tra le quali alcune altamente pericolose per la salute, come il particolato fine inquinante e tutte quelle sostanze classificate come PM10 (particelle piccolissime da 10 µm - micron), ritenute nocive per l'uomo.
La totalità degli aspirapolvere in commercio, a prescindere dalla tipologia, dalla marca e dal costo, è provvista di un filtro, il quale ha il compito di catturare le particelle non visibili ad occhio nudo. Un sistema di filtrazione non adeguato si limita ad aspirare le polveri visibili, effettuando una pulizia del tutto sommaria, in quanto numerosi agenti inquinanti e allergenici continuerebbero a rimanere nell'ambiente.
Il tipo di filtro che un aspirapolvere di qualità deve montare è l'HEPA, acronimo di High Efficiency Particulate Air filter, ovvero filtro antiparticolato ad alta efficienza, il quale è in grado di filtrare particelle fino alla grandezza di 0,3 µm.
Il filtro HEPA è rivestito in fibra di vetro, è lavabile più volte e ha una durata che può raggiungere i due anni, termine dopo il quale è doveroso sostituirlo. Il suo funzionamento è abbastanza semplice. Le particelle che vengono catturate dall'aspirapolvere impattano sulla prima sezione del filtro, che si occupa di trattenere al suo interno le parti di maggiore grandezza, facendo passare il resto agli altri strati, fino a bloccare le particelle nella sezione finale del filtro.
La normativa europea EN 1822 classifica i filtri in base all’efficienza di filtrazione delle particelle di 0,3 µm (vedi tabella sotto).
Definizione |
Classe |
Efficienza |
Penetrazione |
EPA filtri semiassoluti |
E10 |
85% |
|
E11 |
95% |
|
E12 |
99,5% |
|
HEPA filtri assoluti |
H13 |
99,95% |
≤ 0,05 |
H14 |
99,995% |
≤ 0,005 |
ULPA |
U15 |
99,9995% |
≤ 0,0005 |
U16 |
99,99995% |
≤ 0,00005 |
U17 |
99,999995% |
≤ 0,000005 |
Ti consiglio vivamente di escludere i filtri con dicitura E10, E11, E12 e quelli denominati "EPA", "HEPA like" o "HEPA type"; queste ultime sono sigle fuorvianti utilizzate per filtri simili agli HEPA, ma con caratteristiche peggiori!
I veri filtri HEPA presentano le sigle H13 e H14, le cui efficienze sono rappresentate nella tabella di sopra.
Gli errori da non commettere
Infine, qui trovi una serie di errori da non fare:
- Hai deciso di lavare un filtro HEPA? Evita di sbatterlo prima di averlo bagnato, altrimenti rilasci nell’aria le particelle filtrate (PM10 incluse).
- Non assicurarti circa gli ingombri dell'aspirapolvere prima di effettuare l'acquisto è un altro errore commesso frequentemente. Devi essere certo che l'elettrodomestico possa passare senza problema sotto al letto e nei punti più complicati della tua abitazione. Fai particolare attenzione se stai puntando su un robot: alcuni presentano altezze abbastanza elevate, le quali potrebbero vanificare o limitare la loro utilità.
- Non verificare la reperibilità dei pezzi di ricambio: molti aspirapolvere, in primis i robot, sono soggetti a una forte usura delle spazzole, che richiede una periodica sostituzione. Scegliendo marche poco note o modelli fuori produzione da molto tempo, potresti rischiare di non trovare in tempi brevi i ricambi che ti occorrono, oppure essere costretto a pagare cifre esagerate.
- Discorso simile riguarda i sacchetti degli aspirapolvere con sacco, i quali sono sempre più in disuso. Se preferisci un aspirapolvere con sacco, informati sia sui costi dei kit contenenti i sacchetti, che di solito sono venduti in confezioni da cinque unità, sia sulla reperibilità dei supporti. Senza un sacchetto compatibile l'aspirapolvere sarebbe totalmente inutilizzabile.
- E infine la manutenzione. Ti raccomando di lavare con costanza il filtro HEPA e di sostituirlo entro un massimo di due anni, attenendoti alle indicazioni rilasciate dal produttore. Un filtro sporco o troppo usurato non consentirebbe all'aspirapolvere di rimuovere la microparticelle con i risultati dichiarati. Pulisci con costanza le spazzole e gli altri accessori, i quali tendono ad accumulare polvere e sporco, riducendo sia la forza di aspirazione dell'elettrodomestico, sia la capacità di trattenere all'interno ciò che viene aspirato. Con una manutenzione eseguita regolarmente, otterrai una pulizia di livello superiore e allungherai notevolmente la vita del dispositivo, coniugando salute e risparmio di denaro.